ALFA ROMEO GIULIETTA SPIDER VELOCE
Marchio
ALFA ROMEO
Modello
GIULIETTA SPIDER VELOCE
Anno
1957
Km
Certificato d’origine Alfa Romeo
L’importatore Alfa Romeo degli Stati Uniti, “Hoffmann” di New York, chiese ai vertici dell’Alfa Romeo di produrre una versione “spider” della Alfa Romeo Giulietta Sprint e si impegnò immediatamente ad acquistarne 2500 esemplari da proporre sul mercato nordamericano, da sempre molto ricettivo per le versioni “aperte” delle vetture sportive.
Nel 1954 Rudolf Hruska contattò le carrozzerie torinesi Bertone e Pininfarina, affidando loro due autotelai ciascuna, allo scopo di eseguire le loro proposte per la futura “Giulietta Spider”. Nuccio Bertone presentò due prototipi, diversi in alcuni piccoli particolari, realizzati su disegno di Franco Scaglione, mentre la proposta di Pininfarina era stata affidata alla matita di Franco Martinengo.
La proposta di Bertone, di aspetto marcatamente sportivo, era stata realizzata mantenendo la vistosa sagoma del concept “2000 Sportiva”, con muso assai profilato, fari carenati e caratterizzata da pinne posteriori. La proposta di Pininfarina, invece, risultava ispirata alla Lancia Aurelia B24, con un’impostazione stilistica più sobria e legata alla tradizione italiana per le vetture cabriolet. Su quest’ultima cadde la scelta per avviare la produzione della nuova spider.
Dotata di finiture più accurate rispetto alla versione “Sprint”, la “Giulietta Spider” fu anch’essa un modello di grande successo. I primi prototipi furono allestiti con un parabrezza panoramico stile America e vetri laterali scorrevoli che si agganciavano alla capote; successivamente per le versioni di serie venne adottato un parabrezza più piatto più convenzionale e i finestrini laterali discendenti in cristallo.
La “Giulietta Spider” monta un motore a quattro cilindri in linea longitudinale da 1.290 cm³ di cilindrata erogante 65 CV di potenza (80 CV dal 1959), che permette alla vettura di raggiungere la velocità massima di 155 km/h (165 dal 1959).
Il basamento è in lega leggera con canne dei cilindri riportate in ghisa. La testata era in lega leggera, con candela al centro della camera di scoppio.
L’alimentazione comprende un carburatore doppio corpo Solex semi-invertito, distribuzione con due valvole per cilindro, disposte a V, comandate da due alberi a camme in testa con azionamento a catena. La trazione è posteriore. I freni sono a tamburo sulle quattro ruote. Le sospensioni anteriori sono a ruote indipendenti, con quadrilateri deformabili, molle elicoidali, ammortizzatori idraulici telescopici e barra antirollio; quelle posteriori sono a ponte rigido, guidato da bracci longitudinali e triangolo di reazione, sempre con molle elicoidali e ammortizzatori idraulici telescopici.
La versione Veloce ha due carburatori Weber 40 DCOE 3 a doppio corpo e un rapporto di compressione aumentato da 8ː1 a 9:1; ciò permetteva alla vettura di raggiungere i 180 km/h, rispetto ai 165 km/h della versione normale.
La vettura “normale” raggiungeva i 100 km/h in 15,7 secondi (14,8 dal 1959) e copriva il chilometro da fermo in 37,2 secondi (35,8 dal 1959) mentre la “Veloce” impiegava, rispettivamente, 11 e 33 secondi. Tali prestazioni, superiori a quelle della concorrenza, ponevano le Giulietta Spider e Spider Veloce al vertice delle categoria delle spider.
Questa Spyder Veloce ha subito un restauro totale che l’ha riportata allo stato originale di colore rosso con interno in sky nero con cadenino rosso e moquette nera.
Rara versione America prodotta in soli 32 esemplari nel 1957
Matching numbers and colors.