LANCIA AURELIA B 20 -6th SERIES-


Marchio : LANCIA
Modello : AURELIA B 20 -6th SERIES-
Anno : 1958

• Periodo di produzione: approssimativamente, dall’inizio del 1954 al dicembre 1955
• Modelli: tipo B20, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a destra tipo B20S, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 di fortuna) con guida a sinistra
• Motore: tipo B20
• Numerazione progressiva: tipo B20: da 2952 a 3696 – tipo B20S: da 1001 a 1255
• Unità prodotte: tipo B20: 745 – tipo B20S: 255 – totale: 1.000
• Caratteristiche principali:
• motore: anteriore a 6 cilindri a V di 2451,31 cm³, potenza 118 HP a 5.000 giri, valvole in testa; carrozzeria: coupé 2 porte, 2 posti (più 2 “di fortuna”, per brevi tragitti), scocca portante, sospensioni anteriore a ruote indipendenti, sospensioni posteriori a ruote semi-indipendenti sistema De Dion,trasmissione con trazione alle ruote posteriori, cambio a 4 rapporti+retromarcia ;dimensioni e peso: passo cm 265, lunghezza cm 437, larghezza cm 155, peso in ordine di marcia, rifornita, Kg 1220 circa;velocità max: Km/h 185

Dopo 720 esemplari di “terza serie”, ecco apparire la “quarta serie”, che viene esposta al pubblico al Salone di Torino dell’aprile 1954 assieme alla nuova berlina B12 e che, come quest’ultima, è caratterizzata dalla adozione del retrotreno tipo “De Dion” a ruote semi-indipendenti. A partire da questa serie, anche la B20 può essere fornita con la guida a sinistra. Oltre ad alcune migliorie al motore (bronzine e lubrificazione in particolare) ed un nuovo carburatore, la nuova serie presenta i vetri che, analogamente a quelli della berlina B12, sono “polarizzati” (cioè colorati), un nuovo volante (nero, identico a quello della B12) e una pomelleria nera (anziché bianco-crema). Viene anche montata una luce posteriore di retromarcia ed il lavavetro. I terminali dei tubi di scarico sono ora cromati. Il peso della vettura subisce un nuovo incremento di una cinquantina di chilogrammi.
In corso di produzione, dal gennaio 1955, vengono montati – in luogo dei Veglia di color grigio – nuovi strumenti Jaeger neri comprendenti anche l’orologio, il termometro dell’acqua e due nuove spie (insufficiente pressione dell’olio e starter/freno a mano inseriti).
Pare che alcune “quarta serie” siano state costruite da Maggiora e da Bertone, carrozzieri ai quali Pininfarina avrebbe demandato la costruzione perché troppo impegnato.

A partire dalla questa serie, cioè dal 1954/55, iniziano ad essere offerti, da parte di specialisti esterni, parecchi accessori di intonazione sportiva, quali: cambio a cloche e volante (Nardi), ruote a raggi (Borrani), scarico speciale (Abarth), collettore speciale (Nardi) con due carburatori. Gli accessori forniti a pagamento dalla Casa sono l’autoradio e (stando ad alcune fonti), la selleria in pelle.
Questo il dettaglio delle differenze che contraddistinguono la quarta serie dalla precedente:
• supporti di banco e di biella a guscio sottile in acciaio con riporto in rame-piombo-indio (anziché in metallo bianco).
• migliorie alla lubrificazione, con pompa olio maggiorata e nuovo filtro (riposizionato onde migliorarne l’accessibilità); aggiunta la spia insufficiente pressione sulla strumentazione.
• adozione di un nuovo carburatore, tipo Weber 40 DCZ5 (anziché Weber 40 DCF5).
• batteria da 50 Ah (invece che da 48 Ah).
• sospensioni posteriori secondo lo schema De-Dion a ruote semi-indipendenti (anziché a ruote indipendenti).
• ammortizzatori posteriori idraulici telescopici (anziché a pistone).
• rapporto al ponte leggermente accorciato (11/47=4,273 invece del precedente 9/38=4,222).
• passo ridotto di 1 cm (da cm 266 a cm 265).
• leggermente ridotta la capacità del serbatoio carburante (da 78 a 75 litri).
• peso aumentato di 50 kg (da 1.100 a 1.150 a vuoto e da 1.170 a 1.220 in ordine di marcia, rifornita).
• adozione di vetri polarizzati verdi.
• adozione dello spruzzatore lavavetro.
• adozione di un fanalino di retromarcia (montato posteriormente, al centro).
• nuove maniglie delle porte (ora “a bottone”).
• terminali di scarico cromati.
• plancia modificata, con adozione di un nuovo volante nero a due razze e di pomelli di colore nero (anziché bianco-crema).
• aggiunta di due “spie” alla strumentazione (insufficiente pressione olio e starter – o freno a mano – inserito).
• nuovo sistema di apertura del coperchio del bagagliaio, mediante rotazione di una delle due luci targa.
• nuove diverse colorazioni della tappezzeria.

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